80° Anniversario della Liberazione
MI RICORDO QUEL 25 APRILE....
Torino raccoglie le testimonianze della Liberazione

"Mi ricordo quel 25 aprile " è un’iniziativa per raccogliere e preservare la memoria storica della Liberazione promossa in collaborazione con la Città di Torino e la Città metropolitana di Torino in occasione dell’80esimo anniversario della fine del secondo conflitto mondiale e della caduta del regime fascista.

E' un appello rivolto a tutti coloro che hanno vissuto in prima persona il 25 aprile 1945 e gli anni immediatamente precedenti affinché possano condividere i loro ricordi e contribuire alla costruzione di una “banca della memoria” per le generazioni future.

Chiunque voglia condividere la propria testimonianza, può farlo attraverso uno scritto, un video o una registrazione e diventare così parte attiva di questo progetto di memoria collettiva, affinché il ricordo della Liberazione continui a vivere nel presente e nel futuro.

L’invito è esteso anche a coloro che custodiscono lettere, documenti, fotografie o diari appartenuti a parenti e conoscenti che hanno vissuto quel periodo storico. I loro racconti, le loro esperienze,le loro emozioni rappresentano un patrimonio inestimabile per la comunità e contribuiranno a ricostruire un quadro più ampio e dettagliato della vita durante e dopo la guerra, offrendo alle giovani generazioni l’opportunità di confrontarsi con un passato che ha segnato profondamente il nostro Paese.

Per concordare le modalità di condivisione dei materiali è possibile prendere contatto con il Punto Informativo Unificato di piazza Palazzo di Città 9a, chiamando il numero 011 01123010 o scrivendo a piu@comune.torino.it.

Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18 e la prima domenica di ogni mese con lo stesso orario.

Per avere informazioni si può anche contattare il Museo chiamando il numero 01101120787 dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 o scrivendo a miricordo@museodiffusotorino.it.

Il progetto è realizzato in collaborazione con Fondazione Buonolopera e con il sostegno di Fondazione CRT