CHI SIAMO
Storia del Museo

Sul finire degli anni Novanta, la Città di Torino fu sollecitata dalle Associazioni della Resistenza a dotare il nostro capoluogo di un museo dedicato alla storia della Seconda Guerra Mondiale e delle sue conseguenze, la Resistenza e la Deportazione.
Fu quindi avviato uno studio di fattibilità che coinvolse il Comitato di Coordinamento fra le Associazioni della Resistenza del Piemonte, l'Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea (ISTORETO), l'Università e la Provincia di Torino.

Nello stesso periodo avevano preso il via i lavori di ristrutturazione del Palazzo dei Quartieri Militari di San Celso, che il Comune aveva destinato a nuova sede per l'Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea (ISTORETO) e l'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR). L’inserimento del Museo nello stesso Palazzo ha permesso di dare vita a un centro in cui le funzioni della ricerca e della conservazione – assicurate dagli Istituti – e quelle della comunicazione – svolte dal Museo – potessero convivere e arricchirsi reciprocamente.

Il Museo è stato inaugurato e aperto al pubblico il 30 maggio del 2003, dotando così la città di un centro dedicato alla divulgazione e alla riflessione sui temi della storia contemporanea. È un museo diffuso, con un forte legame con il luoghi della memoria cittadina, che non si esaurisce nei suoi spazi espositivi, ma invita il pubblico a proseguire la visita nel tessuto urbano.

Per la gestione del Museo, si è dato vita nel 2006 a un’Associazione senza fini di lucro, della quale sono Soci Fondatori la Città di Torino, la Provincia di Torino, la Regione Piemonte, l'ANCR e l'ISTORETO. Sono Aderenti di diritto le Associazioni della Resistenza (ANED, ANEI, ANPI, ANPPIA, FIVL). Tra gli altri Aderenti, la Comunità Ebraica di Torino e il Centro studi “Piero Gobetti”.

Dal 2016 il Museo è socio partecipante della Fondazione Polo del '900.

Dallo stesso anno il Museo è socio fondatore della rete Paesaggi della Memoria.

Il Museo è altresì socio istituzionale ICOM - International Council of Museums e, dal 2018, membro di ICOM-ICMEMO - International Committee of Memorial Museums in Remembrance of the Victims of Public Crimes.