Il Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, con il sostegno del Polo del ’900 e la collaborazione dell’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, propone, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, una forma di attualizzazione del proprio allestimento permanente.
L’evento avrà luogo giovedì 20 giugno, dalle ore 14 alle ore 22 al Museo diffuso della Resistenza di Torino, in corso Valdocco 4/A.
La Giornata mondiale del rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite, viene celebrata ogni anno il 20 giugno per commemorare l’approvazione, nel 1951, della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati (Convention Relating to the Status of Refugees) da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il Museo intende dar risalto a una giornata di grande significato per il calendario civile e pienamente consonante con la propria missione.
Per la sola giornata del 20 giugno, il Museo propone una temporanea reinterpretazione del proprio allestimento sostituendo parte dei contenuti abituali con nuove testimonianze odierne di rifugiati e persone che hanno vissuto la guerra, l’occupazione, il regime in momenti e luoghi più o meno lontani; i contributi, raccolti appositamente per l’occasione, sono distribuiti sui temi delle ‘stazioni’ del percorso museale: Vivere il quotidiano; Vivere sotto le bombe; Vivere sotto il regime; Vivere l’occupazione; Vivere liberi. Sul tavolo multimediale, invece, i documenti abituali lasciano il posto ad alcuni video con riprese dall’alto di campi profughi e persone in fuga dal proprio Paese, nuovi luoghi/non-luoghi della guerra, della deportazione, della ricerca della libertà. Le proiezioni di documenti storici sulle pareti saranno invece mantenute, creando così una sorta di cortocircuito. Il percorso riprende poi la narrazione originale del Museo concludendosi nella postazione Vivere la Costituzione, per ricordare come il processo democratico sia l’unica via possibile alla riabilitazione di una comunità libera.
I racconti sono proposti da un gruppo di nuovi cittadini presentatosi spontaneamente all’attenzione del Museo per offrire la propria collaborazione, grazie al coordinamento di Muna Khorzom e Ayoub Moussaid (Associazione LiberamenteConsapevoli).
Il museo lavora non solo per la comunità ma con la comunità. Il Museo considera i pubblici non solo come fruitori ma anche come co-creatori di contenuti, puntando sulla partecipazione e attivando energie, saperi, memorie in direzione di una società inclusiva e una cittadinanza consapevole.
Alle ore 18 è previsto un momento conviviale e di presentazione/saluto. Interverranno Alessandro Bollo (Direttore del Polo del ’900), Paola Olivetti (ANCR) e alcuni testimoni.
L’ingresso è gratuito.
Informazioni: tel. 011-01120787 - e-mail progetti@museodiffusotorino.it
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